Ciao , sei nel profilo di Claudia Barabucci. Visualizza tutte le Isole i cui lavora, le sue attività e i suoi asset. Potrai avere inoltre una visione su tutti i i post che ha pubblicato. Tutti i dati presenti in schermata sono automatizzati e si alimentano in base alle attività che l'utente effettua su HUI (esempio ToDo ultimate, unit delle attività...)
Thanks to Emil Abirascid for including "Enry’s Theory" among the recommended readings for business management.
This manual, written by our CEO Luigi Valerio Rinaldi, offers practical advice and theoretical reflections to help entrepreneurs, and wannabe entrepreneurs, successfully surf the waves of the liquid economy!
How to manage your business in liquid modernity? Find out new methodologies, learn new management tools, discover practical advice.
In "Enry’s Theory" you will find everything you need to turn your startup into the next unicorn!
Don’t miss the definitive handbook of business management, written by our CEO Luigi Valerio Rinaldi and published by McGraw Hill --> https://theory.enrysisland.com/
Una piattaforma internazionale di persone e luoghi in totale armonia, creata per una nuova generazione di smartworkers.
Qui passato e futuro convivono, alimentandosi a vicenda. Tempo e spazio hanno un nuovo significato, favorendo la qualità della vita e del lavoro.Entra in Rinascimento 5.0 e scegli dove e come vuoi lavorare.
Don’t miss this interesting interview with our CEO, Luigi Valerio Rinaldi V. Rinaldi, broadcast on Class CNBC
Learn more about "Enry’s Theory. Theory, Models and Methods for Doing Business in the Liquid Economy", a book written by our CEO and published by McGraw Hill
Discover the method behind our dizzying growth that has allowed us to become the first Incubation and Acceleration Metaverse in the world
We are waiting for you at min 30 of the following video
Hurray! WasteBox has been awarded the title of Best B2B Waste Management Platform - Italy
The awards are organized by BUILD Magazine to give visibility and recognition to the best startups that are revolutionizing the world of waste management
This startup, in the Enry’s Island portfolio, is among the finalists for the National Award Campioni di InnovAzioni 2021!
A competition in which innovative solutions are awarded- just like Confidence, which put the world of online research at the service of investments for the crypto economy
To support it, let’s "Like" this post on InnovAzioni Facebook page
Congratulations to the entire BLK team for being nominated for the SMEFinanceAwards 2021!
Another great achievement for this Commodities Marketplace, in our portfolio, which allows SMEs to reduce their costs, by sourcing directly from producers, and become more competitive on international markets
Enry’s Island, Piattaforma Distribuita Internazionale di Incubazione & Accelerazione di Business, con oltre 20 anni di successi, nonché primo Incubatore e Acceleratore italiano secondo Crunchbase, amplia il suo arcipelago con un verticale dedicato al settore Health: Lifescience.
Oltre 1 Miliardo di persone al mondo soffrono di una o più malattie con alta incidenza epidemiologica e con un alto indice di ricaduta, quali Dermatite atopica, Psoriasi, Acne, Parodontite e Herpes. Non solo, un recente rapporto delle Nazioni Unite ha stimato che il tasso di denutrizione mondiale sia salito in maniera preoccupante e rappresenta oggi circa un decimo della popolazione totale. Osservando lo stato di salute globale è possibile notare come malattie infettive quali febbre gialla, ebola, tubercolosi, malaria, HIV, colera colpiscono ancora Africa, Asia e Sud America; mentre nei Paesi più sviluppati l’inquinamento dell’aria e fumo sono le cause principali della Broncopneumopatia cronica ostruttiva, al terzo posto come causa di mortalità nel mondo. La ricerca nel campo dell’immunologia offre importanti ed innovative soluzioni per il trattamento e guarigione di queste malattie di massa.
“Forse mai come nell’ultimo anno e mezzo abbiamo riscoperto il reale valore della parola Salute. Se da un lato la nostra lotta contro malattie e malnutrizione sembra impari, dall’altro occorre ricordare che la ricerca scientifica e la creatività umana corrono più veloci” afferma Luigi V. Rinaldi, CEO di Enry’s Island. “Ed è proprio da questo che nasce Enry’s Island Lifescience, nasce con l’obiettivo di rendere la ricerca scientifica e la creatività vicina alla comunità, contribuendo a migliorare il benessere. La sfida è identificare il concept e aggiungere valore con il nostro innovativo modello gestionale, e così sviluppare con successo le opportunità di business”.
Scienza e ricerca per trasformare, per costruire un mondo migliore. Questo il concetto cardine di Enry’s Island Lifescience che eredita e rende proprie le best practice consolidate dall’Incubatore e Acceleratore di business, che conta di oltre 20 anni di innovazione e di un track record di oltre 100 società incubate ed accelerate. Per questo, anche il nuovo verticale sul settore Health segue l’Enry’s Model™, modello di gestione di business oggetto di pubblicazione McGrow Hill, integrando tutte le funzioni aziendali (prodotto, mercato, fundraising, corporate).
“Bisogna pensare oltre lo spazio e il tempo vicino a noi, pensare di lasciare un mondo migliore che poggi su innovazioni sociali, ambientali ed etiche in grado di aggiungere valore alla comunità” commenta Luigi V. Rinaldi “Risalendo alla definizione di Salute proposta dall’OMS è chiaro come questa sia un concetto olistico, uno stato di benessere completo, che abbraccia e ingloba aspetti fisici, mentali, emozionali e spirituali. Bisogna quindi conoscere e padroneggiare il tangibile quanto l’intangibile, perché la vita è fatta di entrambi”
In linea con la vision di Enry’s Island Lifescience, vi è la company in portafoglio Clizia&Co, la quale si propone sul Mercato Farmaceutico Internazionale come pioniera in ricerca e sviluppo di prodotti atti a migliorare la salute con un attuale valore finanziario pari a €189 milioni. Nello specifico, Clizia&Co si avvale della collaborazione scientifica con Ricercatori, Farmacologi e Biologi per mettere a punto prodotti utilizzano elementi e principi di origine naturale in grado di riequilibrare le alterazioni del metabolismo cellulare. Tali prodotti, frutto di anni ricerca e supportati dalle più recenti tecnologie, si pongono come alternativa alle terapie convenzionali poco efficienti nel trattamento di malattie di “massa” con alta incidenza epidemiologica e alta recidiva. I principi attivi che caratterizzano i preparati di Clizia&Co agiscono sui meccanismi del sistema immunitario per avviare l’autoguarigione delle malattie bersaglio, con la stessa azione immunomodulante ad oggi usata solo in ambito ospedaliero per il trattamento di patologie gravi come leucemia, cancro.
Congratulazioni al team di WasteBox, nominata dal magazine internazionale BUILD Magazine e tra i finalisti dei prestigiosi Recycling & Waste Management Awards
Siamo fieri che questa startup innovativa, in portfolio Enry’s Island, sia stata eletta tra i principali pionieri dell’industria recycling & waste management nel 2021.
Cresce il numero delle isole dell’arcipelago di Enry’s Island nel settore del B2B e con un investimento pre-seed pari €100K entra BOS5, la startup che che permette di acquistare e vendere nel mondo, senza girarci attorno.
BOS5 è un marketplace che permette, grazie a widget e cruscotti altamente ingegnerizzati e di facile utilizzo, di incrociare domanda e offerta e monitorare “chi vuole cosa oggi nel mondo”.
“L’idea BOS5 nasce dall’esigenza di avere un’unica piattaforma che permettesse di snellire e rendere efficienti le vendite all’estero.” spiega il founder, Salvatore Fiorenza. “La mancanza di Intelligence (analisi mercati per esportare prodotti) e di Contatti (domanda di prodotti), di Garanzie e di Marketing sono i principali problemi che riscontrano le Aziende per generare Ordini”.
Infatti, sebbene nel primo semestre del 2021 l’export mostra una crescita su base annua molto sostenuta e diffusa a livello territoriale – con un forte aumento per le Isole (+27,6%), il Centro (+25,8%) e il Nord-est (+24,6%) – solo poco più della metà delle PMI esporta fuori dai confini nazionali. Fra le principali barriere, spicca la non comprensione dei vari regolamenti locali e la mancanza di personale e risorse e la scarsa conoscenza dei processi di internazionalizzazione.
BOS5 nasce proprio da queste necessità con lo scopo di facilitare i molteplici passaggi che l’export-import richiede. In un unica piattaforma sono presenti tutti i servizi integrati necessari all’intero ciclo export/import, rendendo semplice per una PMI affacciarsi ai mercati internazionali. Grazie ad un sofisticato sistema di “Business intelligence” per l’incrocio di domanda e offerta, questa startup rileva e monitora “Chi vuole cosa oggi dal mondo”, facilitando il matching per chi vende e per chi compra, negoziando e generando velocemente business.
“Siamo i primi investitori in BOS5 e abbiamo prontamente allocato un team di professionisti ad implementare la complessa l’infrastruttura tecnologica della startup, che gode anche del supporto derivante il nostro modello proprietario e tool strutturati” commenta il nuovo ingresso il CEO di Enry’s Island, Luigi V. Rinaldi. “L’internazionalizzazione è un importante motore alla crescita del tessuto imprenditoriale italiano: le PMI esportatrici presentano risultati migliori in termini di crescita del fatturato, redditività, profittabilità e solvibilità. Ma occorre saper gestire l’intero flusso e siamo certi che BOS5 sia il miglior partner per tutte quelle eccellenze del Made in Italy che vogliono operare con successo nel mercato internazionale in modo efficace e snello”.
We are working together with BLK, an international startup in our portfolio, on its fundraising process that has already grabbed the attention of investors from all over the world, from Hong Kong to Silicon Valley
And doing it with the fantastic vaporwave t-shirts made by BLK is even more exciting
Smart working? Come al concerto dei Pink Floyd o sul set di Kubrick
Expace, startup fondata da un team di architetti pugliesi, offre composizioni di arredo per le postazioni di lavoro da casa, ispirandosi a capolavori artistici contemporanei
L’evoluzione dello smart working passa anche dalla personalizzazione del proprio posto di lavoro in casa. Per farlo, Expace, una startup pugliese, ha deciso di connettere design, creatività e cultura, realizzando composizioni di arredo basate su alcuni dei simboli della cultura occidentale degli ultimi 50 anni, dal palco dei Pink Floyd al set di Arancia Meccanica di Stanley Kubrick.
L’obiettivo è quello di unire uno spazio quotidiano alla possibilità di rivivere un’esperienza a cui si è affezionati, come un grande concerto rock o le scene del proprio film preferito. Non a caso, l’idea è nata durante il primo lockdown dello scorso anno, quando oltre sei milioni e mezzo di italiani si sono ritrovati improvvisamente a lavorare chiusi nelle loro abitazioni. È stato allora che gli architetti e designer Cesare Corfone, Angela Pia Russo e Aldo De Carlo hanno deciso di fondare Expace. L’azienda è entrata nei mesi successivi a far parte dell’incubatore Enry’s Island, ottenendo un investimento iniziale di 100mila euro.
“Siamo stati i primi investitori di Expace, poiché riponiamo grandi aspettative in questa startup”, commenta Luigi Valerio Rinaldi, CEO di Enry’s Island. “Al termine del piano di accelerazione e incubazione di 12 mesi, Expace potrà competere con i player internazionali del design e nell’ambito dello smart-working. Quest’ultimo”, evidenzia Rinaldi, “è una tendenza crescente: in un anno i lavoratori da remoto sono passati da 200mila a 8 milioni e più del 65% di questi si dichiara intenzionato a non tornare in ufficio”.
Oltre il posto di lavoro
“Ci rivolgiamo a tutti i lavoratori appassionati di design e, più generalmente, appassionati. In Expace sono le passioni le vere protagoniste”, commenta Cesare Corfone, founder di Expace. “Parliamo in primo luogo ai freelancers che lavorano da casa e sono stanchi di ambienti monotoni, impersonali e dominati dal fast forniture, ma anche ai tanti dipendenti pubblici a casa e alle tantissime risorse umane, ormai smart-workers”. A questo si aggiunge una motivazione professionale. Diversi psicologi del lavoro, ricordano i fondatori della startup, sostengono infatti che personalizzare il proprio spazio contribuisce a migliorare le performance del singolo e dell’azienda, aumentando il senso di organizzazione, la fiducia nella propria azienda e la creatività del singolo. “In Expace non è solo possibile creare il proprio home-office”, sottolinea a tal proposito Corfone. “Ma anche sostenere il benessere organizzativo, attraverso piani di welfare aziendale o strategie di Employer Branding ad hoc”. Con la volontà di “dar voce a un numero sempre crescente di lavoratori e aziende, attraverso un design personalizzato, che racconta storie ed esperienze”.
Creata da un team di architetti pugliesi, la startup EXPACE punta a rivoluzionare l’ambiente di lavoro attraverso un design “esperienziale”, capace di esternalizzare passioni e sogni, aumentando le performance.
La psicologia del lavoro, da Noorian (2009) a Wells (2000), è concorde: una personalizzazione dello spazio di lavoro migliora le performance del singolo e dell’azienda stessa, aumentando il commitment organizzativo, la volontà di rimanere nell’organizzazione, ma anche creatività, performance e soddisfazione. Ed è proprio questo l’obiettivo della startup EXPACE: creare postazioni di lavoro, che facciano vivere, e rivivere, una experience. Quel concerto che non vuoi dimenticare, quel film che non ti stanchi mai di vedere o quel fumetto che conservi gelosamente nel comodino: EXPACE esternalizza le tue passioni e le trasforma in design, a supporto di produttività e creatività.
L’idea di Expace -sviluppata dagli architetti e designer Cesare Corfone, Angela Pia Russo e Aldo De Carlo con 15 anni di esperienza nel campo– nasce durante lo scorso lockdown, quando circa 6,58 milioni di italiani hanno trasformato la loro casa in ufficio, arrangiandosi con scrivanie di emergenza. Dopo un anno necessario allo sviluppo del concept e dei prodotti, la startup è entrata in portfolioEnry’s Island, Incubatore e acceleratore internazionale con un investimento di €100K.
“Siamo stati i primi investitori di Expace in quanto riponiamo grandi aspettative in questa startupche supporteremo grazie al nostro modello proprietario e a un insieme di processi e tool strutturati” commenta Luigi V. Rinaldi, CEO di Enry’s Island. “Siamo certi che Expace, al termine del piano di Accelerazione e Incubazione di 12 mesi, possa competere con i player internazionali del design e dello smart working. Proprio quest’ultimo è un trend crescente che non accenna a retrocedere: in un anno i lavoratori da remoto sono passati da 200mila a 8 milioni e più del 65% degli stessi si dichiara intenzionato non tornare in ufficio”
L’obiettivo di questa startup è restituire al lavoratore non solamente una postazione di lavoro confortevole, ma la sua postazione, il suo universo, il suo spazio. Come? Tramite un marketplace di composizioni d’arredo (Experience) per lo smart workingcapaci di narrare passioni profonde. Ogni Experience si compone sia elementi disegnati dal team di Expace, sia di opere di noti designer come “Pantera Nera”, parte della collezione “Animalimobili I Animalimmobili” dell’architetto Pugliese Antonio Pellicano.
“Ci rivolgiamo a tutti i lavoratori appassionati di design e, più generalmente, appassionati. Perché in Expace sono le passioni le vere protagoniste”, spiega Cesare Corfone, founder di Expace. “Parliamo in primis ai freelancers che lavorano da casa e sono stanchi di ambienti monotoni, impersonali e dominati dal fast forniture, ma anche ai tanti dipendenti pubblici a casa, nonché agli Internal Communication Manager e alle tantissime risorse umane, ormai smart-workers. Questo perché in Expace non è solo possibile creare il proprio home-office, ma anche sostenere il benessere organizzativo attraverso piani di welfare aziendale o strategie di Employer Branding ad hoc. Il nostro sogno? Dar voce a un numero sempre crescente di lavoratori ed aziende, attraverso un design personalizzato che racconta storie e esperienze.”
Enry’s Island è il 1° Acceleratore & Incubatore in Italia secondo il ranking di Crunchbase
1° su 69 incubatori e acceleratori italiani
6° su 1.367 incubatori e acceleratori in Europa
61° su 4.746 incubatori e acceleratori al mondo
Questi gli ottimi risultati di Enry’s Island, una nuova conferma del ruolo di player di riferimento nel settore.
In base al ranking di CrunchBase, Enry’s Island è al primo posto nel panorama italiano, seguito da H-Farm e Digital Magics. Ottimo il piazzamento anche in ambito internazionale, selezionato tra i top 6 Incubatori e Acceleratori in Europa e al 61 posto su quasi 5mila competitors mondiali.
“Questi ultimi tre anni sono stati un continuo crescendo per Enry’s Island, +350% sui tutti i principali KPIs. Basti pensare che il nostro il portfolio volume size è passato da 8 a 27 start-up, gli investimenti annui hanno superato i €1.4M nel 2020 e il valore delle società in portfolio si attesta a un totale di circa €30M” spiega il CEO Luigi V. Rinaldi “Il ranking di Crunchbase è un’ulteriore riprova che una grande attenzione agli aspetti organizzativi e di processo, l’impiego di tool e metodologie innovative e il costante orientamento alla trasparenza fanno davvero la differenza.”
Il ranking di CrunchBase è una classifica dinamica che tiene conto di diversi aspetti, tra cui il numero di connessioni, i round di finanziamento, le acquisizioni e il livello di coinvolgimento della community.
Good vibes at Enry’s Island: Emmanuelle Deba (Corporate Unit Manager) and Paola Zavattero (Corporate & Fundraising Analyst) have welcomed Luca Pacifico, CFO Alexa Group
The meeting was also attended by our CEO, Luigi Valerio Rinaldi and Sergio Sablone (Enry’s Island Health) for a dip in a sea of over 25 islands, to build our tomorrow
We are thrilled to be a partner of 1840 & Company - a network of the world’s leading Incubators and Accelerators, such as Y Combinator, Techstars, Plug and Play Tech Center, gener8tor, and 500 Startups
Proud to work alongside some of the best in the industry!
Un’interessante intervista di L. Emil Abirascid (Startupbusiness - Digital360) al nostro CEO, Luigi Valerio Rinaldi, che illustra i drivers della crescita che l’intero portfolio Enry’s Island sta vivendo.
Eccone un estratto:
Enry’s Island è un incubatore internazionale, o meglio una piattaforma di incubazione e accelerazione distribuita che ha la sua sede a Pescara ma opera in tutta Italia e anche all’estero. Enry’s Island è fondato e guidato da Luigi Valerio Rinaldi il quale spiega a Startupbusiness come la sua iniziativa stia crescendo: “siamo nati nel 2016 e abbiamo per un po’ operato in modalità ghost, dal 2018 abbiamo iniziato a lavorare con le prime startup portandone a bordo otto quell’anno, a inizio 2021 ne contiamo 27, gli investimenti sono passati da 513 mila euro del 2018 a 1,4 milioni di euro nel 2020 e il valore complessivo delle startup partecipate da Enry’s Island è oggi di 30 milioni di euro di cui circa 9 milioni di euro è il valore delle nostre partecipazioni che mediamente si attestano tra il 2 e il 15%”.
Il modello di business di Enry’s Island punta sulla diversificazione strategica senza concentrarsi su settori verticali, ma creando sinergie tra le aziende che sono selezionate per essere incubate e accelerate. Le partecipazioni sono maturate a fronte di attività di tipo work for equity e si concentrano su realtà in fase seed e pre-seed anche se la piattaforma creata da Rinaldi sviluppa anche attività di open innovation, fa co-investimenti e offre supporto al fundraising per le startup che una volta avviate hanno necessità di trovare investitori per continuare a crescere.
“Il nostro obiettivo al momento – aggiunge il fondatore e Ceo – è accrescere il valore patrimoniale del portafoglio, non siamo alla ricerca spasmodica di exit, quanto piuttosto di realtà che possono portare valore sinergico al nostro ‘arcipelago’, per esempio stiamo lavorando con startup delle life science come Clizia, del waste management, del digital, in particolare in relazione alle sensibilità sociali e ambientali come è per esempio il caso di GaiaMyFriend, della blockchain e dell’intelligenza artificiale, abbiamo inoltre creato una piattaforma digitale con tutti gli strumenti che le startup possono usare per rendere efficiente il loro lavoro che abbiamo battezzato Hui Island”.
Enry’s Island lavora anche con startup internazionali come avviene con la scozzese Blk Global che ha sviluppato un marketplace per le materie prime e può contare sul supporto di un advisory board fatto di imprenditori, investitori ed esperti che lavorano in varie parti del mondo. Il periodo di incubazione dura mediamente dodici mesi ed è gestito dallo staff interno di Enry’s Island composto da 15 persone affiancato da altri 80 stakeholder che concorrono alla crescita sia delle singole startup sia dell’iniziativa fondata da Rinaldi.
Forte di questo, Enry’s Island vede un 2021 pieno di opportunità e intende consolidare ulteriormente la sua posizione, tramite investimenti in startup in ambito IoT, Health e made In Italy. Oggi, Enry’s Island investe in programmi di incubazione e accelerazione con chip tra 100mila e 150mila euro per target company, a fronte di un minority shareholding con valutazioni pre-money di circa un milione di euro.
Ad oggi, la produzione dei rifiuti speciali in Italia è aumentata del 3,3%, superando i 143 milioni di tonnellate. Secondo l’Agenzia europea dell’Ambiente (AEA), è necessario che la trasformazione digitale si faccia spazio anche nella gestione dei rifiuti, così da migliorare l’efficienza del settore.
Per questo, Enry’s Island è lieta di presentarvi le due startup in portfolio capaci di rivoluzionare il settore: WasteBox e WasteUp.
WasteBox – Un nuovo modo di guardare all’economia circolare
250 tonnellate di rifiuti sono gestite ogni settimana da questa piattaforma B2B di riferimento nel settore rifiuti. Alla base di WasteBox vi è un innovativo sistema ad aste che facilita l’incontro tra domanda e offerta, permettendo risparmi di tempo e denaro e garantendo la massima efficacia.
La piattaforma mette in contatto l’intera supply chain del waste, infatti:
I produttori possono trasformare i loro rifiuti in risorse, abbattere i costi del 30% ed entrare in contatto con più di 1.000 gestori rifiuti presenti sulla piattaforma;
I gestori hanno l’opportunità di ampliare e digitalizzare il processo di business development, risparmiando fino al 40% delle ore uomo;
Gli intermediari possono connettersi con un vasto network operatori del waste, sia a monte che a valle, incrementando le opportunità commerciali.
“Siamo lieti di offrire un tool innovativo, basato su logiche di trasparenza e ottimizzazione dei processi – spiega Ciro Virgilio, CEO di WasteBox – “abbiamo ideato algoritmo a supporto del match tra domanda-offerta: il QCS, dove i parametri sono Quality, Cost, Service. Questo facilita la scelta del partner più appropriato per gestire il ciclo dei rifiuti, rompendo dinamiche di mercato tradizionali, spesso costose ed improduttive”.
Interoperabilità, digitalizzazione, network sono le parole chiave di WasteUp. In un unico tool i professionisti del waste management possono compilare, archiviare e inviare rapidamente tutti i documenti la gestione degli scarti (come Fir, Mud, Rcs). Ottimizzazione dei processi e miglior gestione dei rifiuti per ottenerne la massima valorizzazione.
“L’attuale gestione dei rifiuti si basa su antiquate logiche della carta stampata, spesso compilate erroneamente con una conseguente generazione di ulteriori residui. Un software gestionale, online e intuitivo, al giorno d’oggi è fondamentale per una gestione ottimale dei processi. – spiega Giosuè Monda, CEO di WasteUp – La digitalizzazione è anche un’opportunità di relazione. Per questo abbiamo voluto ampliare l’idea di “gestionale”. WasteUp è, di fatti, anche una piattaforma in cui stringere relazioni proficue. Vogliamo contribuire a modernizzare un settore che, per troppo tempo, è stato aggrappato a vecchie logiche. E lo vogliamo fare a 360 gradi”
Difatti, WasteUp non è solamente un ERP, ma un dispone anche di:
Un ambiente “social” per incrementare il business, entro cui instaurare connections con i maggiori player internazionali del settore;
Una sezione “intelligence” per vendere e acquistare report che ti consentono di monitorare ogni aspetto del Waste Management, in ottica di miglioramento continuo.
“Enry’s Island è un arcipelago di isole, in cui l’idea stessa di isola coincide con la realizzazione di una società perfetta, come in Utopia di Thomas More – conclude Luigi Valerio Rinaldi, CEO e Founder di Enry’s Island – è qui che si ricreano le condizioni ideali per fare impresa, in un ambiente che è al tempo stesso un “non-luogo” in quanto svincolato dallo spazio-tempo, ma anche un “eu-luogo”, un “buon luogo”. Per questo siamo orgogliosi di queste due startup in portfolio, le quali riescono a rendere “buono”, poiché snello ed efficiente, un settore come il waste management. Un passo necessario per supportare effettivamente la transizione circolare”.
Aumentano le isole dell’arcipelago di Enry’s Island nel settore delle criptovalute e della blockchain: dopo Confidence, entra in portfolio COYNPAY. E, con essa, anche il suo stablecoin.
COYNPAY è una piattaforma di exchange che permette di effettuare transazioni B2B e B2C, con la garanzia della tecnologia e della sicurezza di una rete Blockchain. La startup possiede, inoltre, una propria stablecoin – AtCoin: l’unica criptovaluta legata all’euro contro-garantita al 100% da giacenze bancarie attive e certificate.
Il mercato delle criptovalute è in continua crescita: nel secondo trimestre del 2021, per la prima volta, il valore totale di tale mercato ha superato i
2.000 miliardi di dollari. Resta, però, caratterizzato da una volatilità sempre crescente, per questo le stablecoin si stanno imponendo gradualmente come una valida alternativa alle valute virtuali.
Le stablecoin sono, infatti, criptovalute stabili, non esposte a oscillazione dei prezzi: 1 AtCoin vale sempre 1 euro e 1 euro vale sempre 1 AtCoin.
“La nostra mission è quella di abbattere le principali barriere d’ingresso all’utilizzo delle criptovalute” spiega Ciro Virgilio, Founder e CEO di COYNPAY con alle spalle una lunga esperienza nella finanza tradizionale e decentralizzata “per questo abbiamo ideato una piattaforma che facilita le transazioni in blockchain e favorisce l’utilizzo dell’ AtCoin nella vita quotidiana.”
Non solo, COYNPAY dispone anche di un marketplace finanziario in cui è possibile investire in crowdfunding per finanziare startup/aziende, in operazioni immobiliari o realizzare investimenti azionari, obbligazionari e fondi.
“Siamo lieti di accogliere COYNPAY nel nostro portfolio, composto da oltre 25 startup, che supportiamo grazie al nostro modello proprietario e a un insieme di processi e tool strutturati, tali da garantire efficacia ed efficienza nella pianificazione, gestione e monitoring di ogni input e output. Abbiamo subito investito in questa startup perché siamo sicuri che criptovalute e blockchain rappresentino una straordinaria opportunità da cogliere con prontezza. Nel mercato mancava una piattaforma come questa, utile non solo ai privati, ma anche ai business, per effettuare transazioni rapide e sicure” commenta il CEO di Enry’s Island, Luigi V. Rinaldi.
Infatti, questa innovativa piattaforma di cripto pagamenti permette alle aziende di organizzare ogni attività finanziaria. Grazie ad una dashboard avanzata, i business possono gestire le loro entrate e le loro uscite e, tramite il marketplace evoluto, è possibile vendere o acquistare prodotti e servizi. Il tutto in totale sicurezza, infatti tutti gli acquisti, gli archivi e gli scambi effettuati in COYNPAY sono scritti con tecnologia Blockchain, garantendo un alto livello di sicurezza.
Nell’ultimo numero di Millionaire, la rivista di business più letta in italia, si parla di noi!
Di seguito un estratto dell’articolo:
"Primo Incubation & Acceleration Materverse al mondo, Enry’s Island ha guadagnato il primo posto nel ranking di Crunchbase, posizionandosi come miglior acceleratore e incubatore d’Italia. Ottimo anche il posizionamento internazionale: 6a in Europa 61a nel mondo. Un risultato frutto dell’attento lavoro di oltre 800 stakeholder internazionali e delle 25 società in portafoglio, il cui valore si attesta a un totale di 30 milioni di euro"
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