05/08/2021 13:05
Activities: Market
Asset: Connection

Enry’s Island consolida la sua presenza nel mercato dello smart working: EXPACE entra in portafoglio grazie al round da 100K€

Creata da un team di architetti pugliesi, la startup EXPACE punta a rivoluzionare l’ambiente di lavoro attraverso un design “esperienziale”, capace di esternalizzare passioni e sogni, aumentando le performance

La psicologia del lavoro, da Noorian (2009) a Wells (2000), è concorde: una personalizzazione dello spazio di lavoro migliora le performance del singolo e dell’azienda stessa, aumentando il commitment organizzativo, la volontà di rimanere nell’organizzazione, ma anche creatività, performance e soddisfazione. Ed è proprio questo l’obiettivo della startup EXPACE: creare postazioni di lavoro, che facciano vivere, e rivivere, una experience. Quel concerto che non vuoi dimenticare, quel film che non ti stanchi mai di vedere o quel fumetto che conservi gelosamente nel comodino: EXPACE esternalizza le tue passioni e le trasforma in design, a supporto di produttività e creatività.

L’idea di Expace -sviluppata dagli architetti e designer Cesare Corfone, Angela Pia Russo e Aldo De Carlo con 15 anni di esperienza nel campo– nasce durante lo scorso lockdown, quando circa 6,58 milioni di italiani hanno trasformato la loro casa in ufficio, arrangiandosi con scrivanie di emergenza. Dopo un anno necessario allo sviluppo del concept e dei prodotti, la startup è entrata in portfolio Enry’s Island, Incubatore e acceleratore internazionale con un investimento di €100K.

Siamo stati i primi investitori di Expace in quanto riponiamo grandi aspettative in questa startup che supporteremo grazie al nostro modello proprietario e a un insieme di processi e tool strutturati” commenta Luigi V. Rinaldi, CEO di Enry’s Island. “Siamo certi che Expace, al termine del piano di Accelerazione e Incubazione di 12 mesi, possa competere con i player internazionali del design e dello smart working. Proprio quest’ultimo è un trend crescente che non accenna a retrocedere: in un anno i lavoratori da remoto sono passati da 200mila a 8 milioni e più del 65% degli stessi si dichiara intenzionato non tornare in ufficio”

L’obiettivo di questa startup è restituire al lavoratore non solamente una postazione di lavoro confortevole, ma la sua postazione, il suo universo, il suo spazio. Come? Tramite un marketplace di composizioni d’arredo (Experience) per lo smart working capaci di narrare passioni profonde. Ogni Experience si compone sia elementi disegnati dal team di Expace, sia di opere di noti designer come “Pantera Nera”, parte della collezione “Animalimobili I Animalimmobili” dell’architetto Pugliese Antonio Pellicano. 

“Ci rivolgiamo a tutti i lavoratori appassionati di design e, più generalmente, appassionati. Perché in Expace sono le passioni le vere protagoniste”, spiega Cesare Corfone, founder di Expace. “Parliamo in primis ai freelancers che lavorano da casa e sono stanchi di ambienti monotoni, impersonali e dominati dal fast forniture, ma anche ai tanti dipendenti pubblici a casa, nonché agli Internal Communication Manager e alle tantissime risorse umane, ormai smart-workers. Questo perché in Expace non è solo possibile creare il proprio home-office, ma anche sostenere il benessere organizzativo attraverso piani di welfare aziendale o strategie di Employer Branding ad hoc. Il nostro sogno? Dar voce a un numero sempre crescente di lavoratori ed aziende, attraverso un design personalizzato che racconta storie e esperienze.”

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