Un altro prestigioso traguardo raggiunto dalla startup Gaia, in portfolio Enry’s Island.
Un altro prestigioso traguardo raggiunto dalla startup Gaia, in portfolio Enry’s Island.
Abbiamo il piacere di intervistare Arianna Pozzi, giovanissima CEO della startup Gaia, presente nel nostro Portfolio, fresca vincitrice del contest “Startup University”.
Arianna, da dove nasce l’idea “Gaiamyfriend” e di cosa si occupa?
Sono sempre stata appassionata di moda e le mie amiche mi considerano un punto di riferimento per quanto riguarda gli outfit, per questo motivo ogni mattina ricevevo tantissimi messaggi dove mi chiedevano cosa indossare. Allora ho pensato perchè non creare un’app che risolva questo dilemma quasi esistenziale in particolare per noi teenager? Da questa idea è nata gaiamyfriend, un’app dedicata al fashion, supportata da un’innovativa Artificial Intelligence, che si rivolge a tre tipologie di utilizzatori:
Gli utenti generici che attraverso un’interazione personalizzata con la loro amica virtuale ricevono consigli sugli outfit in base ai loro gusti e alle emozioni che i capi generano, possono visualizzare e commentare gli outfit degli altri utenti e, in ottica gaming, si prendono cura della loro amica virtuale attraverso i virtual goods.
I brand che possono presidiare il mercato dei virtual goods, raggiungere nuovi target di consumatori e utilizzare i dati per l’emotional marketing.
Gli stilisti emergenti che hanno a disposizione una vetrina dove proporre le loro creazioni in modalità virtuale e farsi notare dai brand.
In che modo si evolverà la tua piattaforma?
Ora siamo online con landing page dove l’utente può già registrarsi per ricevere aggiornamenti e creare il suo profilo e il suo armadio virtuale. A breve rilasceremo la funzionalità ASK che consente agli utenti di avere delle proposte di outfit da parte dell’ AI. Nel giro di qualche mese rilasceremo altre funzionalità per gli utenti e le pagine dedicate ai Virtual Fashion Stylist, che comprendono anche i Virtual Goods: prodotti per GAIA e ai Brand.
Raccontaci la tua esperienza nella selezione delle migliori startup in “Startup university”.
E’ stata la mia prima partecipazione in un contest di selezione startup. E’ stata un’esperienza formativa e molto sfidante che ha messo alla prova le mie capacità di presentare efficacemente il mio progetto davanti ad una platea di qualificati professionisti del settore che mi guardavano con un misto di sorpresa e ammirazione data la mia giovane età . GAIA ha riscosso tantissimo interesse ed è pertanto stata selezionata per entrare nel percorso di accelerazione previsto da startup university. Sono particolarmente fiera inoltre di aver ricevuto un ulteriore riconoscimento che mi permetterà di usufruire di una borsa di studio per partecipare al programma.
In qualità di CEO, come pianifichi e gestisci l’attività della tua startup e come ti rapporti con tutto il tuo team?
Sin da bambina sono stata una organizzatrice e pianificatrice delle mie attività e quindi mi sento a mio agio nello svolgere questa attività nonostante mi debba rivolgere ad un team di persone tutti più grandi di me e con tanta esperienza nel loro campo. Credo che comunque in questi mesi mi sono guadagnata la loro stima e per tanto riusciamo a collaborare in maniera proficua anche se non siamo fisicamente vicini. In questo compito mi è stata di grande supporto la metodologia dell’ Enry’s model e in particolare la piattaforma chiamata HUI che consente di gestire tutte le attività relative allo sviluppo prodotto mercato e fundraising. HUI mi è stata molto utile per tenere sotto controllo tutte le attività così da riuscire ad organizzarle nel modo più efficace possibile con i mie impegni scolastici.
Come sei venuta conoscenza di Enry’s Island e come valuti l’apporto che stiamo dando alla tua Startup?
Questo progetto sin dall’inizio è stato supportato da mio padre che ha creduto nella mia idea e che mi ha incoraggiata a proporla a degli incubatori.Enry’s Island ha subito capito il potenziale del concept e rapidamente abbiamo definito un programma di accelerazione che si è avvalso delle figure professionali presenti in Enry’s Island che mi hanno fornito supporto fondamentale e competenze per lo sviluppo del concept, la realizzazione del prodotto e lo sviluppo del mercato. Ho potuto constatare con soddisfazione che anche in Italia ci sono aziende che credono e sono disposte ad investire nel talento dei giovani in particolare dei giovanissimi come nel mio caso.
Tutto il team Enry’s Island, in primis il CEO, Luigi V. Rinaldi, si congratula per lo splendido traguardo raggiunto e ce la metteremo tutta affinchè Arianna e la sua Startup possano centrare tutti gli obiettivi prefissati.
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