28/02/2020 17:10
Activities: Market
Asset: Creation

Enry’s Island vi presenta la startup Confidence, la piattaforma che valuta i crypto asset.

FOTO SMM VISUAL

Enry’s Island vi presenta la startup Confidence, la piattaforma che valuta i crypto asset.

Abbiamo il piacere di intervistare Paolo Procaccini,  CEO della startup Confidence, presente nel nostro Portfolio.

Paolo, da dove nasce l’idea “Confidence” e di cosa si occupa?

Mi occupo di investigazioni digitali da molti anni e conosco la difficoltà che c’è nel trovare le risposte alle domande che ci si pone. Sono appassionato di tecnologia, di cryptoeconomy e tutto il mondo che ruota intorno alla blockchain. Ecco, l’alchimia di tutti questi elementi messi insieme è Confidence, una bellissima ed elettrizzante startup dedicata alla tutela degli investimenti nella cryptoeconomy. Abbiamo costruito un algoritmo che dà informazioni complete ed esaustive agli investitori, unendo le competenze tecnologiche più avanzate con le best practice investigative. Sappiamo che il mondo delle crypto economy è ricca di opportunità, ma anche di truffe: quello che vogliamo fare è dare una valutazione chiara e precisa ai cryptoassets (sia quelli di oggi – ICO, ITO, STO, etc -, sia a quelli che verranno domani), avendo così un duplice e contestuale beneficio: da un lato si favoriscono gli investimenti sui progetti reali, aiutando i founder e gli investitori, dall’altro, isoliamo le truffe.

Naturalmente il nostro algoritmo, che esprime il primo rating, non può fare tutto da solo e quindi nascono gli altri due parametri: il primo, gli analisti di intelligence o esperti economici o informatici che possono esprimere un loro rating sulla base delle conoscenze che hanno; il secondo, gli stessi investitori, a cui è chiesto di esprimere un giudizio sull’investimento a cui hanno aderito. In questo modo avremo un parametro oggettivo sulla base dei dati acquisiti dall’algoritmo e due umani, che saranno più soggettivi e legati alle conoscenze e alle esperienze dei singoli.

I tre rating saranno mediati, diventando il Rating di Confidence, una valutazione vera, seria e precisa. Stiamo realizzando un’azienda che sul mercato proprio non esiste!

Quante persone compongono il tuo Team?

Siamo tre soci iperaffiatati, a cui si aggiunge tutta la potenza di fuoco dell’incubatore/acceleratore, che oltre ad essere vero e proprio partner del progetto, mette a disposizione i tecnici esperti di ogni singola attività (sviluppo del codice, design, social media e tanto altro).

In totale, oggi sono più di otto le figure che lavorano per Confidence.

Quali sono le risorse sia online che offline o le competenze che sono necessarie per creare una startup?

Bhe, servono buone risorse in entrambi gli ambiti. Ci si deve muovere in modo confortevole nel mondo online, avendo voglia di imparare anche i tool che mette a disposizione l’incubatore, ma non dimenticando l’offline: io ho letto un’infinità di libri sul tema, tanto per fare un esempio. Ovviamente il ruolo dell’incubatore è centrale, soprattutto nei primi mesi, in cui ti dà un diluvio di nozioni/informazioni. Infine, un buon metodo di lavoro (che comunque migliora col tempo), tanta apertura mentale per incamerare tutte le conoscenze e tanta, tanta, tanta passione.

Come sei entrato in contatto con Enry’s Island?

Verso fine 2019 ho scelto Enry’s Island per un corso di Blockhain Specialist, perché credo che anche il mondo delle indagini online si stia spostando in quell’ambito. Vivo a Torino, per cui avevo pensato anche a soluzione comuni, come corsi a cui partecipare fisicamente. Sia a Torino che a Milano ce ne sono tanti. Volevo però qualcosa di agile e che al contempo mi desse quello di cui avevo bisogno. Quando ho scritto ad Enry’s Island mi hanno messo in contatto con Mario, con cui ho proprio cucito sulle mie necessità il programma del corso. Come detto, sono un un’analista/ricercatore e adoro trovare informazioni e risposte. Mi serviva quindi acquisire le basi del mondo blockchain, aggiungere tutte le conoscenze necessarie per leggerne i dettagli con occhio investigativo e al contempo essere flessibile per il lavoro e altri impegni. Mario è stato fondamentale in quel passaggio.

Cosa ne pensi del team e dei Tool che EI mette a disposizione delle startup?

Il team di Enry’s Island è costituito da professionisti che coprono l’intera gamma di necessità dello startupper: si va dalla parte informatica ai social, dalle grafiche alla componente più amministrativa. Riguardo a HUI, – piattaforma Saas utilizzata dall’ ecosistema Enry’s Island per coordinare il team interno e le startup in Portfolio- è una piattaforma completa che è come se fosse un obiettivo fotografico: si può zoomare e avere il dettaglio di ogni singola attività, con date di consegna, effort, oppure allargare il grandangolo e avere un quadro di insieme. Un ottimo strumento anche perché il 99% dell’attività si svolge in asincrono.

Quali sono le principali difficoltà per chi vuole avviare oggi una startup in Italia? Qual è il consiglio che possiamo dare?

Avviare una startup vuol dire avviare un’impresa a tutti gli effetti. Non è un gioco da weekend o a cui puoi dedicare un paio d’ore ogni tanto. Significa dedicare tempo ed energie sempre, quasi tutti i giorni. Per fare un esempio, si è partiti con una riunione a settimana per arrivare a punte in cui le call si sono intensificate fino ad essercene praticamente una al giorno, tutte rigorosamente in pausa pranzo, perché tutto questo avviene mantenendo una normale attività lavorativa. Quel che voglio dire è che se vivi una situazione per cui hai un lavoro, ma vuoi creare una sturtup dev’essere messo in conto che servono tonnellate di energia. Energia e tempo, tempo ed energia.

All’inizio credevo di aver trovato una buona idea, ma con l’andare del tempo è diventata ancora più bella grazie anche al supporto di LuigiRinaldi (CEO di Enry’s Island), Fabrizio e Andrea (soci dell’impresa) che hanno saputo dare i consigli giusti. Il mio primo consiglio è quindi di essere duttili e flessibili per capire se e dove si può migliorare l’intuizione che avete avuto. Al contempo, bisogna essere risoluti, capire dove si vuole andare e cosa si vuole ottenere. D’altra parte, “non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare“.

Da qualche giorno è online la landing page di Confidence.. Tutto il team Enry’s Island, in primis il CEOLuigi V. Rinaldi, si congratula per lo splendido traguardo raggiunto e ce la metteremo tutta affinchè Paolo e la sua Startup possano centrare tutti gli obiettivi  prefissati.

Comments